Bonus ristrutturazioni 50%

Bonus casa 2022, detrazione per la ristrutturazione del 50%

Il bonus ristrutturazione 2022 è un incentivo per coloro che effettuano lavori di tipo edilizio in un edificio abitativo.
Si tratta di una detrazione del 50% sull’IRPEF, fino a massimo 96.000 euro di spesa per interventi di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria.

La Sgarbi Aldino srl si occupa di interventi chiavi in mano per la ristrutturazione degli edifici in manutenzione straordinaria e ordinaria.

La Sgarbi Aldino srl grazie ad un equipe consolidata può offrire al cliente un servizio completo di ristrutturazione abitazione:

  • Progettazione e pratiche ad enti autorizzativi
  • Esecuzione lavori edili, idraulici, elettrici e di completamento ristrutturazione
  • Pratiche per cessione credito con sconto in fattura

BONUS RISTRUTTURAZIONE, CHE COS’È

Il bonus ristrutturazione 2022 è una detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF destinata a chi effettua lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli.

Per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2024, la detrazione è pari al 50%, e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.
Il cliente finale può optare per detrazione diretta del 50% in dieci anni oppure chiedere lo sconto in fattura con cessione credito imposta.

Dal 2022, per contrastare le frodi, vengono introdotti nuovi adempimenti relativi alla cessione del credito e lo sconto in fattura:

  • VISTO DI CONFORMITÀ: per usufruire di una delle due opzioni (cessione del credito o sconto in fattura) sarà necessaria la comunicazione del professionista che ha apposto il visto di conformità e che ha quindi effettuato il primo controllo documentale sulla sussistenza dei requisiti per beneficiare del bonus ristrutturazione;
  • ATTESTAZIONE DI CONGRUITÀ: è stato introdotto l’obbligo di presentare l’attestazione di congruità delle spese rilasciata da un tecnico abilitato che dovrà accertare che nell’esecuzione dei lavori sia stato rispettato il limite massimo dei costi ammissibili per tipologia di intervento.

A CHI SPETTA

Il bonus ristrutturazioni 2022 può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia. Nello specifico, possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, ma anche l’inquilino o il comodatario.

LAVORI AMMESSI AL BONUS RISTRUTTURAZIONE 2022

I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale del bonus ristrutturazione 2022 sono quelli elencati nel Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. In particolare, si tratta degli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

ALCUNI ESEMPI DI LAVORI DETRAIBILI

Ai fini esplicativi, ecco alcuni esempi di lavori di manutenzione ordinaria per cui è riconosciuto il bonus ristrutturazione 2022:

  • rifacimento dei servizi igienici in abitazione;
  • sostituzione d’infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia d’infisso;
  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • impianti fotovoltaici;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico: pannelli solari produzione acqua calda sanitaria, pompe di calore;
  • recinzione dell’area privata;
  • sostituzione impianti climatizzazione estiva.

ALTRE SPESE AGEVOLABILI

Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche:

  • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;
  • spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo d’intervento;
  • le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 22 gennaio 2008, n. 37 – ex legge 46 DEL 1990 (impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (Legge 1083 del 1971);
  • spese per l’acquisto dei materiali;
  • le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi.

AGEVOLAZIONI EXTRA

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile usufruire, oltre che del bonus ristrutturazioni 2022, anche dell’aliquota IVA ridotta al 10%.

CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO IN FATTURA

Così come previsto nell’articolo 121 del Decreto Rilancio, i soggetti che negli anni 2020 e 2021 hanno sostenuto spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia possono optare, al posto dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente optare per lo sconto in fattura: ovvero un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, d’importo pari alla detrazione spettante. È prevista la facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

COME PAGARE LE FATTURE RELATIVE AI LAVORI

Per pagare le fatture relative ai lavori utili ad ottenere il bonus ristrutturazioni 2022, bisognerà utilizzare un bonifico bancario o postale parlante. Ovvero all’interno, dovranno essere indicati i seguenti dati:

  • causale del versamento “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917 del 1986”;
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • Partita IVA o codice fiscale del beneficiario del pagamento.

OBBLIGO COMUNICAZIONE ENEA

Anche per i lavori che rientrano nel bonus ristrutturazione 2022, qualora rientranti in quelli con obiettivi di risparmio energetico, sarà necessario inviare la comunicazione ENEA. L’obbligo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 e in vigore anche nel 2019 e nel 2020, è stato confermato anche per il 2022.

La Sgarbi Aldino srl offre questo servizio al proprio cliente e si occupa della comunicazione Enea. L’obbligo è rivolto soltanto ad alcune tipologie di lavori e sul sito dell’ENEA è specificato quali sono.
Ci sono 90 giorni di tempo per inviare la comunicazione ENEA dal termine dei lavori.